Intervento alla Camera dei Deputati – 25 novembre 2017

Antonella, insieme a molte altre donne vittime di violenza, è stata ascoltata alla Camera dei Deputati, invitata dall’Onorevole Boldrini.

Il passo è stato importante. é la prima volta che le sedi istituzionali di più elevato livello ascoltano, direttamente, dalle parole delle donne le loro toccanti testimonianze. Nessuna parata, come è stato malamente detto, nessuna velina, nessuna ipocrisia.

Solo il meritato, dovuto, civile ‘ascolto’!

Un ascolto che, per ognuna di queste donne, in vario modo, avrebbe dovuto esserci molto tempo fa, con più comprensione, più lungimiranza, più prontezza, più protezione.

Almeno ora, ci sia la comprensione, la compassione, parola tanto bella e così bistrattata, compassione, ‘patire con-‘….

Riporto il discorso integrale, la voce del piccolo Federico….. fede Continua a leggere

Antonella porta la voce di Federico a Montecitorio

 

anto

 

Ci sono delle cose che, una volta genitori, madri o padri, non tornano più come prima. Quando un bambino nasce, nasce una madre ed anche un padre, nella stragrande maggioranza dei casi. Altre volte nasce una madre sola. Altre volte, molto meno spesso, nasce un padre solo….  ma tutte le volte che nasce un bambino nasce anche un genitore, se genitore è! Continua a leggere

QUANDO IL FIGLICIDIO E’ FEMMINICIDIO : VIOLENZA DI GENERE E VIOLENZA ASSISTITA: STRUMENTI GIURIDICI E MEDICO-LEGALI PER LA TUTELA DELLE VITTIME.

Il 25 febbraio di otto anni fa Federico Barakat veniva brutalmente ucciso dal padre presso gli uffici della Asl di San Donato Milanese nel corso di un incontro “protetto”. Da momento in cui si è vista strappare il suo affetto più grande, Antonella Penati non ha mai smesso di lottare perché lo Stato si assumesse la piena responsabilità di quella serie di decisioni sbagliate che hanno fatto sì che chi avrebbe dovuto proteggere il suo Federico, quel giorno, lo ha invece abbandonato, da solo, con il suo assassino. La sua battaglia, che l’ha condotta fino alla Corte europea dei diritti dell’uomo – la quale ha dichiarato il suo caso procedibile – è una battaglia di fondamentale importanza per tutti i bambini italiani coinvolti in separazioni causate da abusi e violenza domestica.

Di questo si discuterà il 24 febbraio al Palazzo della Regione Lombardia, in un evento fortemente voluto dall’associazione Federico nel cuore, dal titolo

QUANDO IL FIGLICIDIO E’ FEMMINICIDIO : VIOLENZA DI GENERE E VIOLENZA ASSISTITA: STRUMENTI GIURIDICI E MEDICO-LEGALI PER LA TUTELA DELLE VITTIME.

Un convegno che si pone l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti di due fenomeni strettamente collegati fra loro: la violenza sulle donne e quella contro i bambini.

I titolo della mai relazione sarà appunto ” I BAMBINI MERITANO DI PIU”

Si parlerà anche dell’importanza e del ruolo dei pediatri e dei medici di famiglia che devono essere ascoltati dai giudici prima di emettere sentenze che possono incidere in modo irreparabile sulla crescita del bambino.

Se il bambino rifiuta di vedere un genitore e manifesta paura , questa paura va ascoltata.

Se in ambito penale si riconosce come vittima di maltrattamenti la madre, la giustizia che si occupa delle cause famigliari (separazioni, diritto di visita), tende ad affidarsi pericolosamente alla massima: “il fatto che sia un cattivo marito non significa che sia un cattivo padre”, senza tenere conto che più del 40% dei bambini esposti a violenze coniugali sono essi stessi vittime di violenze fisiche o psicologiche commesse dallo stesso autore e anche quando non sono oggetto di maltrattamenti, costretti ad assistere alla violenza perpetrata su una persona  fondamentale come la madre, subiscono un trauma che farà patire loro conseguenze analoghe a quelle di un bambino che abbia subito direttamente la violenza. Dopo la separazione, l’esercizio della responsabilità genitoriale è spesso lo strumento per mezzo del quale un uomo maltrattante può continuare a controllare e perseguitare le sue vittime, che sono tutti i membri della famiglia. E’ estremamente importante che il caso di Antonella Penati venga discusso di fronte alla Corte europea dei diritti dell’uomo, non solo perché la morte di Federico Barakat poteva essere evitata se i servizi sociali avessero riconosciuto la pericolosità della situazione in cui versava , ma anche perché è urgente che si prenda coscienza che c’è un problema di percezione della violenza domestica e delle dinamiche che la sottendono che mette a rischio il benessere e l’incolumità delle vittime.

CONFERENZA STAMPA – 18 MAGGIO 2016 SALA STAMPA DI MONTECITORIO

Donatella Cipriani e Antonella Penati, donne, madri che hanno denunciato abusi, violenza domestica, punite dalla PAS; i loro bambini orfani di madre ed uno ucciso in ambito protetto a soli 8 anni, perché non ascoltati.

L’Associazione Federico nel Cuore impegnata nel sociale contro la violenza alle donne e ai minori organizza un’importante Conferenza Stampa presso la sala Stampa di Montecitorio dalle ore 10 alle 11 a sostegno della Prof.ssa Donatella Cipriani ‘imbavagliata’ e rinviata a giudizio, punita per aver denunciato abusi e violenza domestica.

Alla conferenza indetta a sostegno di Donatella Cipriani e contro l’uso della scellerata ed infondata teoria della PAS hanno aderito esponenti politici di differenti partiti. Per la prima volta in Italia la politica si unisce a favore dei bambini e contro la PAS-PA (sindrome di alienazione parentale).

La conferenza stampa intende richiamare l’attenzione del Ministro della Giustizia Orlando e di tutto il nostro Governo sul grave caso Cipriani e ribadire la gravissima intromissione nei Tribunali della teoria della PAS, scienza spazzatura, raccogliendo i consensi di più sensibilità istituzionali, considerando la violenza di genere e la violenza sui bambini un elemento apolitico e trasversale.

Saranno presenti:

Antonella Penati – Presidente Associazione Federico nel Cuore MAMMA DI FEDERICO BARAKAT

Maria Serenella Pignotti – Pediatra, Neonatologa, Medico Legale – Vice Presidente Ass. Federico nel cuore – Firenze

Sen. Donatella Mattesini

Sen. Maurizio Romani

On . Paola Binetti

On. Angelo Cera

L’Associazione Federico nel Cuore si è fatta parte attiva per sollecitare una nuova interpellanza a favore non solo del caso Cipriani ma a favore di tutte le piccole vittime della PAS in Italia. I bambini hanno bisogno di politici che difendano i loro diritti come nel caso dei partecipanti che già in passato avevano presentato interpellanze parlamentari sul caso Cipriani (On. Angelo Cera e On. Paola Binetti) o come il Sen Maurizio Romani e la Sen. Donatella Mattesini da anni impegnata sul fronte della tutela dell’infanzia.

Quest’ultima, raccogliendo l’appello lanciato dalla Presidente dell’Associazione Federico nel cuore parteciperà alla Conferenza Stampa ed illustrerà ai giornalisti l’importante iniziativa a favore sia della madre dei bambini di Battipaglia sia a favore di tutte le mamme (ed a volte padri), di migliaia di bambini italiani ingiustamente sottratti e rinchiusi in case famiglia.

Si invitano tutti i giornalisti a partecipare, diffondere l’iniziativa e dare voce a Donatella Cipriani, un caso di grave ingiustizia. Imbavagliata dal Tribunale per i minorenni di Salerno e rinviata a giudizio. Il procedimento si terrà presso il Tribunale di Salerno .

Il processo che si terrà a porte aperte il prossimo 6 Giugno 2016 darà modo alla Dott.ssa Cipriani di mettere in evidenza che in Italia troppe sono le donne che denunciano abusi e maltrattamenti venendo poi punite attraverso l’accusa di PAS (sindrome di alienazione parentale) con l’allontanamento coatto e definitivo dai propri figli.

Antonella Penati, privata del figlio (la Corte Europea di Strasburgo ha accettato il suo ricorso per violazione dei diritti umani art.2 Cedu – diritto alla vita ) ha raccolto il grido di dolore della mamma dei piccoli di Battipaglia che da 21 mesi ingiustamente non vedono più la loro mamma per denunciare l’orrenda vicenda giudiziaria che vede coinvolta Donatella Cipriani e i suoi bambini. La Prof.ssa Donatella Cipriani, stimata insegnante di inglese nelle scuole superiori, non ha mai smesso di lottare. L’Associazione Federico nel Cuore (nata in memoria del piccolo Federico Barakat ucciso a soli 8 anni in ambito protetto dal padre davanti ai servizi sociali) intende dare sostegno e solidarietà a Donatella Cipriani ricordando che anche il piccolo Federico fu vittima di PAS e del mancato ascolto che ne consegue esattamente come i due bambini di Battipaglia, rinchiusi in casa famiglia per quasi due anni e poi affidati in via esclusiva al padre.
I due casi, Cipriani  e Barakat, sono la punta di un iceberg di grave ingiustizia in tema di tutela dell’infanzia, che riguarda e mortifica migliaia di bambini ingiustamente sottratti  e rinchiusi nelle cosiddetteCase famiglia”.

Nel frattempo Donatella Cipriani continua la sua battaglia legale, assistita dal legale Avv. Cecchino Cacciatore del Foro di Salerno. I bambini sono stati trasferiti dal 28 luglio 2014 in affido esclusivo al padre mentre gli incontri con la madre non sono mai stati rispettati. Ad oggi Donatella non vede i suoi figli da 21 mesi, esattamente dal settembre 2014.

L’Associazione chiede a tutti i giornalisti di partecipare numerosi alla conferenza stampa e informare tutta l’opinione pubblica sulla grave ingiustizia che i bambini di Battipaglia e la loro mamma stanno subendo.

Antonella Penati
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Sosterrà l’iniziativa anche l’Associazione CSI Onlus
che fa parte del progetto di Rete Fight 4 child protection.

 

Finiamola coi convegni Pro-PAS

Pubblico interamente l’articolo del Presidente del Movimento per l’Infanzia contro il continuo ripetersi di convegni di questo tipo che altro non fanno che promuovere e ribadire i concetti di una ideologia che si basa sulla negazione della violenza maschile contro donne e bambini promuovendo spazzatura scientifica come la Sindrome di Alienazione parentale (PAS) ed i suoi correlati: Disturbo da alienazione parentale (PAD) o Alienazione parentale (PA). Tutti sinonimi di una vera e propria bufala scientifica. Concetti che prendono in giro i nostri Tribunali ed imbavagliano la Giustizia. Continua a leggere

Utero in affitto e una carambola di violenze sui bambini

“….le considerazioni politiche che avevano influenzato le decisioni delle autorità italiane – e cioè che i ricorrenti avevano tentato di aggirare il divieto di fecondazione eterologa in Italia e le norme in materia di adozione internazionale – non dovevano prevalere sull’interesse superiore del bambino, nonostante l’assenza di qualsiasi relazione biologica fra i tre e il breve periodo durante il quale i ricorrenti se ne erano presi cura. Ribadendo che la rimozione di un bambino dal contesto familiare è una misura estrema giustificabile solo in caso di pericolo immediato per quel minore, la Camera ha ritenuto che, in questo caso, non persistevano tali condizioni urgenti.

http://www.primonumero.it/attualita/primopiano/articolo.php?id=20890

Quando dico che è proprio la mentalità imperante nei Tribunali Italiani che non va intendo questo. Continua a leggere

Perché sono contro la step-child adoption: la prostituzione dell’utero in affitto

Col termine Step-child adoption si intende un istituto nato nei paesi anglosassoni che permette di adottare il figlio biologico o adottivo del partner. Viene principalmente utilizzata per sistemare giuridicamente bambini nati da tecniche di fecondazione assistita o da maternità surrogata, molti dei quali figli di omosessuali.

L’Italia, come altri paesi europei (Germania, Finlandia) non permette l’adozione di bambini da parte di coppie omosessuali ma recentemente il Tribunale di Roma ha dato parere favorevole a quella di una bambina, figlia naturale di una donna omosessuale, da parte della sua compagna e questo per, si dice, garantire i diritti di questa bambina. Ha quindi permesso proprio la step-child adoption. Continua a leggere